dalle 12:00 alle 15:00 e dalle 18:00 alle 22:30
Benvenuti nel Palafritto! Il cuore di Fritto Misto vi aspetta con un ricco percorso di assaggi dei piatti a base di fritto della cucina italiana e internazionale.
Le pietanze del Palafritto sono offerte dietro presentazione di ticket in numero variabile, a seconda della scelta del visitatore.
I ticket possono essere acquistati in carnet di 20 ticket al prezzo di 20 euro presso l’Info Point in Piazza Arringo. Il Carnet dà diritto anche ad una degustazione di vino, offerta dal Consorzio Vini Piceni. Userete i 20 ticket come “moneta” per acquistare le vostre ricette preferite proposte nel Palafritto.
Scopri cosa riserva per te il Palafritto quest’anno. Ma occhio alle date: non tutti i prodotti sono disponibili tutti i giorni!
Un consiglio utile per eliminare lo sgradevole odore di fritto? Prima di friggere i filetti di baccalà mettere sul fuoco un pentolino con tre bicchieri d’acqua e tre di aceto: il vapore che emanerà tale soluzione eliminerà ogni odore!
I carciofi alla Giudía hanno origine molto antica. Si tratta infatti di un piatto di derivazione romana, nato più precisamente nel ghetto ebraico della capitale. Qui, le massaie ebree, utilizzando la ‘mammola’ romana, ovvero il carciofo tipico, lo preparavano per essere consumato nel periodo della ricorrenza di Kippur. Chiamata anche festa dell’espiazione, il Kippur è un giorno di digiuno totale, in cui ci si astiene dal mangiare, dal bere e da qualsiasi lavoro o divertimento e ci si dedica solo al raccoglimento e alla preghiera. Dopo avere passato 24 ore di digiuno, gli ebrei solitamente mangiavano i carciofi che per questo motivo furono chiamati ‘alla giudia’.
La frittura di paranza è un classico della cucina marinara sambenedettese, e deriva dalla presenza di un porto peschereccio che è uno dei più frequentati d’Italia anche per quantità di pesce commercializzato.
L’arancino sembra essere stato importato dagli arabi che erano soliti mangiare riso e zafferano condito con erbe e carne. L’invenzione della panatura nella tradizione viene spesso fatta risalire alla corte di Federico II, quando si cercava un modo per recare con sé la pietanza in viaggi e battute di caccia.
Il cuoppo è uno dei capisaldi della tradizione napoletana, forse tra le pietanze più desiderate e gustate da tutti i partenopei e loro ospiti. Il cono (o meglio cartoccio), che si crea tenendo ferma una punta e arrotolando su se stesso il foglio di carta paglia (chiamato così perché anticamente ricavato proprio dalla macerazione della fibra della paglia), viene utilizzato per “asportare” la frittura e poterla gustare girando per le strade di Napoli.
Il fritto in Sudamerica è diffuso nelle tradizioni gastronomiche di tutti i Paesi. Alcune specialità sono addirittura contemplate da più di una tradizione. E’ il caso ad esempio delle Empanadas, tipiche argentine, ma presenti con numerose varianti di tanti paesi del continente sudamericano, o del platano fritto. Questa tipica gastronomia peruviana di Torino, raccoglie un po’ tutte le tradizioni di diversi Paesi e presenta una sorta di gustoso melting pot.
Le olive ascolane devono il loro nome alla città di Ascoli Piceno. Sono composte da olive verdi in salamoia dalla delicata polpa carnosa, che ben si prestano ad essere farcite all’interno da un composto tenero a base di carne. La versione Dop, che assume la denominazione Olive Ascolane del Piceno ripiene, vengono realizzate con una cultivar locale appunto l’ascolana del Piceno.
Davide Di Fabio, chef del Ristorante Dalla Gioconda di Gabicce Monte, insignito della Stella Michelin nel 2022 e della stella verde per la sostenibilità sempre nel 2022, ha realizzato in collaborazione con Fritto Misto Lab di Pagliare del Tronto, una serie di olive farcite molto originali, riprendendo ricette iconiche della tradizione marchigiana e abruzzese.
La regione Emilia-Romagna e il Ministero hanno incluso lo gnocco fritto, con la settima revisione, nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T.).” Croccate e morbido al tempo stesso è una delle ricette più gustose della tradizione emiliana che assume vari nomi a seconda della provenienza: gnocco fritto a Modena, crescentina a Bologna, torta fritta a Parma. Classico è l’abbinamento con vari tipi di salumi. A Fritto Misto l’abbinamento è con un delizioso Prosciutto di Parma stagionato ben 26 mesi.
Tipica ricetta abruzzese, formaggio misto di pecora e mucca infarinata e passata nell’uovo, rivisitata dallo chef Alberto D’Agostino con una salsa di peperoni
La regione Emilia-Romagna e il Ministero hanno incluso lo gnocco fritto, con la settima revisione, nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T.).” Croccate e morbido al tempo stesso è una delle ricette più gustose della tradizione emiliana che assume vari nomi a seconda della provenienza: gnocco fritto a Modena, crescentina a Bologna, torta fritta a Parma. Classico è l’abbinamento con vari tipi di salumi. A Fritto Misto l’abbinamento è con un delizioso Prosciutto di Parma stagionato ben 26 mesi.
I classici della frittura italiana e internazionale che non possono mancare a Fritto Misto!
Per la frittura sono particolarmente indicati gli oli con un punto di fumo alto (è la temperatura a cui l’olio, scaldandolo, comincia a fumare) e un’alta percentuale di acidi grassi monoinsaturi, per esempio olio di semi di palma, olio di semi di arachidi, olio di semi di girasole o anche burro chiarificato. Si dovrebbe sempre utilizzare un solo tipo di olio o grasso e non mischiarli. Gli oli e il burro non contengono glutine e possono essere utilizzati senza problemi!
Il gattuccio, pesce diffuso in tutti i mati italiani, molto simile al palombo ma di dimensioni più piccole, viene presentato in una ricetta tipica della cucina sardo – catalana, cioè infarinato nella farina di semola e fritto. Gli Zirellos sono una pasta tipica sarda, una sorta di fusillo più sottile.
focaccia ripiena con humus di ceci, cicoria ripassata piccante e olive taggiasche, pancetta di maiale croccante7 ticket
Focaccia confettura di uva fragola Sigi, costolette di maiale marinate con birra, anice verde di Castignano e miele di Fabio Saluti7 Ticket
L’insolito a Fritto Misto in questa selezione di focacce farcite dal gusto sorprendente e appetitoso